
 9 agosto
      Vindedal-Geilo-Heddal-Skien km 400 ca.
     L’umidità della notte ha infradiciato l’erba e le foglie dei  meli, passo tra le rosse casette per arrivare nel punto da cui la vista spazia  sul fiordo. Fiocchi di nuvole si
L’umidità della notte ha infradiciato l’erba e le foglie dei  meli, passo tra le rosse casette per arrivare nel punto da cui la vista spazia  sul fiordo. Fiocchi di nuvole si sollevano dai boschi e stazionano tra i monti  della riva opposta. Scatto alcune fotografie, poi torno al cottage davanti a  cui Knut sta caricando la moto. Slittando sul fango e sull’erba bagnata lasciamo  il camping, diretti ad Aurland per la vecchia strada, la FV243. Stretta e tortuosa corre  per 43 chilometri attraversando montagne da cui scendono
 sollevano dai boschi e stazionano tra i monti  della riva opposta. Scatto alcune fotografie, poi torno al cottage davanti a  cui Knut sta caricando la moto. Slittando sul fango e sull’erba bagnata lasciamo  il camping, diretti ad Aurland per la vecchia strada, la FV243. Stretta e tortuosa corre  per 43 chilometri attraversando montagne da cui scendono  impetuosi torrenti e  cascate. Presto la temperatura precipita fino a 0° mentre saliamo tra muri di  neve ai lati. Solo grasse pecore impazzite davanti a noi, in mezzo alla strada.  Il senso d’isolamento è fortissimo. Giunti in cima chiazze ocra interrompono il  bianco delle cime tondeggianti. Grigie le rocce, bianco azzurro il ghiaccio in  scioglimento nei laghetti che
impetuosi torrenti e  cascate. Presto la temperatura precipita fino a 0° mentre saliamo tra muri di  neve ai lati. Solo grasse pecore impazzite davanti a noi, in mezzo alla strada.  Il senso d’isolamento è fortissimo. Giunti in cima chiazze ocra interrompono il  bianco delle cime tondeggianti. Grigie le rocce, bianco azzurro il ghiaccio in  scioglimento nei laghetti che  segnala che l’inverno è finito…anche se a noi non  sembra! Poi si scende verso il fiordo di Aurland. La vista è mozzafiato…chissà  che meraviglia dev’essere
segnala che l’inverno è finito…anche se a noi non  sembra! Poi si scende verso il fiordo di Aurland. La vista è mozzafiato…chissà  che meraviglia dev’essere  col sole! Dopo le foto di rito sulla piattaforma in  legno, acciaio e cristallo che si protende sul fiordo proseguiamo. A livello  del mare si ritorna ai 13°…sudiamo nei collari in pile, spegniamo il  riscaldamento dei giubbotti, che caldo! Giunti ad Aurland prendiamo la strada
col sole! Dopo le foto di rito sulla piattaforma in  legno, acciaio e cristallo che si protende sul fiordo proseguiamo. A livello  del mare si ritorna ai 13°…sudiamo nei collari in pile, spegniamo il  riscaldamento dei giubbotti, che caldo! Giunti ad Aurland prendiamo la strada   panoramica n°50. Percorriamo circa 95 chilometri accompagnati da una leggera  pioggerella. Breve sosta per pranzo all’ Inger’s Kro che ha delle torte  fenomenali, belle da vedere e buonissime! A   Geilo imbocchiamo la 40 che scende verso Kon
panoramica n°50. Percorriamo circa 95 chilometri accompagnati da una leggera  pioggerella. Breve sosta per pranzo all’ Inger’s Kro che ha delle torte  fenomenali, belle da vedere e buonissime! A   Geilo imbocchiamo la 40 che scende verso Kon gsberg. Finalmente appare il  sole, mentre procediamo spediti verso Skien N59°12.516' E9°36.461'.        Sentiamo aria di casa e
gsberg. Finalmente appare il  sole, mentre procediamo spediti verso Skien N59°12.516' E9°36.461'.        Sentiamo aria di casa e  Knut è  impaziente di arrivare; i suoi ci attendono per il caffè delle 17 :<)).
Knut è  impaziente di arrivare; i suoi ci attendono per il caffè delle 17 :<)). 


Ci  fermiamo a Heddal per una foto davanti alla StavKirke N59°34.771 E9°10.575', una delle più belle  chiese di legno della Norvegia, poi ripartiamo e, alle 17,30 giungiamo a Skotfoss N59°12.841' E9°31.510'.
      Il sole splende, il caffè coi dolci ci attende, Wenche e  Daniel sulla veranda sorridono e salutano.
12/17 agosto
      Telemark
       Si susseguono pigre giornate di relax e…bagni di sole. Non  riusciamo comunque a lasciare l’Adventure in garage e, approfittando del bel  tempo, tutte le
Si susseguono pigre giornate di relax e…bagni di sole. Non  riusciamo comunque a lasciare l’Adventure in garage e, approfittando del bel  tempo, tutte le  mattine la inforchiamo per esplorare la miriade di strade e  stradine sterrate del Telemark. E’ una bellissima regione, costellata da  numerosi laghi, boschi, montagne, dove la natura non è mortificata dalle  attività umane. Nel pomeriggio ci godiamo lunghe passeggiate nei
mattine la inforchiamo per esplorare la miriade di strade e  stradine sterrate del Telemark. E’ una bellissima regione, costellata da  numerosi laghi, boschi, montagne, dove la natura non è mortificata dalle  attività umane. Nel pomeriggio ci godiamo lunghe passeggiate nei  dintorni o  uscite in barca sul Norsjø, distante 200 metri da casa. Basta prendere la barca  e in 5 minuti puoi scegliere dove fermarti tra la miriade d’isolotti in granito  che offrono approdi tranquilli. Unici suoni il fruscio delle onde e il canto  degli uccelli. Impagabile!
dintorni o  uscite in barca sul Norsjø, distante 200 metri da casa. Basta prendere la barca  e in 5 minuti puoi scegliere dove fermarti tra la miriade d’isolotti in granito  che offrono approdi tranquilli. Unici suoni il fruscio delle onde e il canto  degli uccelli. Impagabile!




18 agosto
      Oggi giornata dedicata alla preparazione dei bagagli, alla  prenotazione di un B&B dove pernottare in Danimarca, agli ultimi controlli  della moto… poi ar riva il momento dei saluti e…viaaaa si parte. La fase del  rientro è cominciata. Alle 17 c’imbarchiamo a Larvik sul ferry diretto a  Hirtshals, in Danimarca, dove sbarchiamo alle 21,30 ca. Mentre ci dirigiamo  verso Sønderskov, che dista una ventina di chilometri, cala la sera ed  arriviamo al Paradiset B&B N57°26.965' E10°8.677' col buio. Il posto è molto carino. La proprietaria ci accompagna  alla nostra camera, che in realtà è un appartamento intero, bellissimo e  completo di tutto. Un sogno!
riva il momento dei saluti e…viaaaa si parte. La fase del  rientro è cominciata. Alle 17 c’imbarchiamo a Larvik sul ferry diretto a  Hirtshals, in Danimarca, dove sbarchiamo alle 21,30 ca. Mentre ci dirigiamo  verso Sønderskov, che dista una ventina di chilometri, cala la sera ed  arriviamo al Paradiset B&B N57°26.965' E10°8.677' col buio. Il posto è molto carino. La proprietaria ci accompagna  alla nostra camera, che in realtà è un appartamento intero, bellissimo e  completo di tutto. Un sogno! 
19 agosto
      Sønderskov- Hamburg km 509
       E’ una splendida mattina di sole. Sistemiamo i bagagli,  carichiamo la moto, poi ci rechiamo nella casa del fattore per consumare la  colazione. La tavola è apparecchiata con ogni ben di Dio: dalle marmellate al  pane fatto i
E’ una splendida mattina di sole. Sistemiamo i bagagli,  carichiamo la moto, poi ci rechiamo nella casa del fattore per consumare la  colazione. La tavola è apparecchiata con ogni ben di Dio: dalle marmellate al  pane fatto i n casa, dalle torte ai salumi e formaggi. Prima di partire facciamo  un giretto nella proprietà per vedere da vicino il laghetto e il meraviglioso  giardino fiorito. Alle 9,15 salutata la gentile ospite, acceso il
n casa, dalle torte ai salumi e formaggi. Prima di partire facciamo  un giretto nella proprietà per vedere da vicino il laghetto e il meraviglioso  giardino fiorito. Alle 9,15 salutata la gentile ospite, acceso il  motore  dell’Adventure, partiamo direzione sud. L’aria è fredda e nonostante il  giubbotto interno riscaldato ho freddo. L’aria condizionata altissima del ferry  mi ha lasciato una tosse stizzosa. Attraversiamo la penisola dello Jutland  sulla veloce autostrada e in ca. tre ore varchiamo la frontiera con la Germania  a Flensburg. Come sempre da queste parti il tempo è nuvoloso e dopo pochi  chilometri inizia a piovigginare. Breve sosta per uno spuntino e alle 15,30  arriviamo all’hotel Best Western Raphael di Hamburg Altona N53°33.220' E9°56.163'. Scaricati i bagagli in  camera, ci cambiamo.
motore  dell’Adventure, partiamo direzione sud. L’aria è fredda e nonostante il  giubbotto interno riscaldato ho freddo. L’aria condizionata altissima del ferry  mi ha lasciato una tosse stizzosa. Attraversiamo la penisola dello Jutland  sulla veloce autostrada e in ca. tre ore varchiamo la frontiera con la Germania  a Flensburg. Come sempre da queste parti il tempo è nuvoloso e dopo pochi  chilometri inizia a piovigginare. Breve sosta per uno spuntino e alle 15,30  arriviamo all’hotel Best Western Raphael di Hamburg Altona N53°33.220' E9°56.163'. Scaricati i bagagli in  camera, ci cambiamo. 
Vogliamo andare al negozio di Luis per comprare una nuova  borsa impermeabile ed altro.
Non mi sento bene, ma mi spiace non accompagnare Knut,  quindi decidiamo di recarci là in metro. Indossiamo le giacche da moto  impermeabili, prendiamo gli ombrellini ed usciamo. Conosciamo la città per  averla visitata alcuni anni fa, perciò ci dirigiamo alla vicina stazione di  Altona per prendere la metro che ci condurrà nella zona di Hammerbrook.  Sfortunatamente la linea che dobbiamo prendere è interessata da lavori.  Riusciamo, dopo molto girare, a reperire l’informazione su quale mezzo di  superficie usare. Acquistati i biglietti saliamo sull’autobus che fa capolinea  sul piazzale antistante la stazione. Il tragitto attraversa il quartiere di St  Paul e il centro e dopo ca. un’ora arriviamo. Il negozio è un gigaStore ben  fornito per cui è valsa la pena il viaggio in autobus fin qui.
Torniamo in hotel perché mi sento molto debole. Più tardi  ceniamo ad una vicina pizzeria, poi a nanna.
20 agosto
      Hamburg-Römershag km 477
    

MI sveglio riposata e mi sento un po’ meglio.  Anche la giornata è migliore oggi il cielo è  azzurro. Lasciamo Hamburg sulla veloce autostrada 7 per Hannover da cui usciamo  a Hildesheim. Vogliamo goderci un po’ di curve e panorami. Percorriamo strade secondarie   che attraversano colline ricoperte di boschi, paesini, zone coltivate e ancora  colline e, dopo ca 150 chilometri, rientriamo in autostrada a Kassel. Ci  fermiamo a Römershag in una piccola Gasthaus per il pernottamento. Gasthaus Breitenbach N50°19.204' E9°49.207'
che attraversano colline ricoperte di boschi, paesini, zone coltivate e ancora  colline e, dopo ca 150 chilometri, rientriamo in autostrada a Kassel. Ci  fermiamo a Römershag in una piccola Gasthaus per il pernottamento. Gasthaus Breitenbach N50°19.204' E9°49.207'
21 agosto
      Römershag- Resia km. 521
      Veloce tappa di trasferimento sulle autostrade tedesche che  diventano sempre più  trafficate più ci si avvicina all’Austria. Facciamo una  deviazione per Fussen. Vogliamo rivedere il fantastico, bianco castello  visitato anni fa. Purtroppo è quasi impossibile fermarsi. C’è una calca di  gente e di veicoli impressionante. I parcheggi sono al completo. Non c’è quasi  bisogno di parla
trafficate più ci si avvicina all’Austria. Facciamo una  deviazione per Fussen. Vogliamo rivedere il fantastico, bianco castello  visitato anni fa. Purtroppo è quasi impossibile fermarsi. C’è una calca di  gente e di veicoli impressionante. I parcheggi sono al completo. Non c’è quasi  bisogno di parla re…Viaaaaa!!! Ci gridiamo a vicenda, mentre ridendo Knut dà gas  e la belva riguadagna la strada.
re…Viaaaaa!!! Ci gridiamo a vicenda, mentre ridendo Knut dà gas  e la belva riguadagna la strada.
    Entriamo in Austria e saliamo in coda verso il passo che  conduce alla Val di Resia in Italia.  Ca@@hio, sembra che tutti abbiamo deciso di  percorrere la stessa strada! Il nervosismo aumenta perciò, anche se è presto  decidiamo di fermarci al paese di Resia, situato sull’omonimo lago. Troviamo  una camera al Garni Wallnöfer N46°49.681' E10°31.222' davanti al quale campeggia un cartello con la  scritta “Biker Willkommen”. Indossati indumenti più comodi usciamo a fare una  passeggiata sul sentiero in riva al lago. E’ verdazzurro, solcato da on
Ca@@hio, sembra che tutti abbiamo deciso di  percorrere la stessa strada! Il nervosismo aumenta perciò, anche se è presto  decidiamo di fermarci al paese di Resia, situato sull’omonimo lago. Troviamo  una camera al Garni Wallnöfer N46°49.681' E10°31.222' davanti al quale campeggia un cartello con la  scritta “Biker Willkommen”. Indossati indumenti più comodi usciamo a fare una  passeggiata sul sentiero in riva al lago. E’ verdazzurro, solcato da on dine  increspate dal vento che soffia gagliardo.
dine  increspate dal vento che soffia gagliardo. 
22 agosto
      Resia- Milano km. 321 
      La giornata si presenta limpida e soleggiata.  Partiamo verso  le 8,30 per evitare il traffico. Una sosta quasi subito è d’obbligo per  immortalare il famoso campanile che fuoriesce dalle acque del lago, vicinissimo  alla riva. Proseguiamo verso Glorenza e Prato allo Stelvio. C’inerpichiamo  lungo i tornanti dello Stelvio, incrociando diversi ciclisti. Raggiunta la cima  sostiamo per
Partiamo verso  le 8,30 per evitare il traffico. Una sosta quasi subito è d’obbligo per  immortalare il famoso campanile che fuoriesce dalle acque del lago, vicinissimo  alla riva. Proseguiamo verso Glorenza e Prato allo Stelvio. C’inerpichiamo  lungo i tornanti dello Stelvio, incrociando diversi ciclisti. Raggiunta la cima  sostiamo per  una foto, poi affrontiamo la lunga discesa. Proseguiamo per il  Gavia. Bellissima strada, stretta e tortuosa, divertente da percorrere e con  molto meno veicoli. Raggiunta la cima ci concediamo una lunga sosta per  pranzare, prendere il sole e godere la vista del ghiacciaio. Poi la moto rotola  giù verso la Valcamonica. La Valtellina ci accoglie con 28°, temperatura alla  quale non siamo più abituati e da qui in poi è solo triste ritorno
una foto, poi affrontiamo la lunga discesa. Proseguiamo per il  Gavia. Bellissima strada, stretta e tortuosa, divertente da percorrere e con  molto meno veicoli. Raggiunta la cima ci concediamo una lunga sosta per  pranzare, prendere il sole e godere la vista del ghiacciaio. Poi la moto rotola  giù verso la Valcamonica. La Valtellina ci accoglie con 28°, temperatura alla  quale non siamo più abituati e da qui in poi è solo triste ritorno  verso  l’afosa pianura e Milano, dove ha termine il Nordernride.
verso  l’afosa pianura e Milano, dove ha termine il Nordernride. 
    Abbiamo percorso 10.138 Km., attraversato 11 Paesi,  raggiunto il punto più a nord del continente Europeo a cui si può arrivare con  un mezzo con le ruote, perché il vero capo Nord è a Knivskjellodden, distante  pochi chilometri in linea d’aria da Nordkapp, sulla stessa isola di Magerøya.



 
 