Le Gorge du Verdon 
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Un altro bel weekend!
La destinazione, le gole di Verdon, è un po' troppo lontana per soli due giorni, ma cosa possiamo fare?O rinunciare o andare!
Così si parte presto, direzione Torino, val di Susa, Monginevro, Briancon. Questo tratto (almeno fino al Monginevro) è una noiosa tappa di trasferimento. Una volta in Francia però, arrivati a 44°39'56.57"N 6°36'52.81"E prendiamo la D86/D902 in direzione Col du Vars. Qui la strada diventa più divertente e il paesaggio più bello. Abbiamo già percorso questo tratto altre volte, ma rimane sempre un bel posto.
Arrivati a Sainte-Marie ci fermiamo per pranzo (non mi ricordo il nome del ristorante, ma è in centro al paese, non lo si può mancare, anche questo ristorante è una vecchia conoscenza, e si mangia discretamente.
Proseguiamo, scollinando, passando per "saint Paul" con la sua bella chiesetta e per "La Condamine chatelard" (da dove parte la strada per il GRAND PARPAILLON) poi "Jausiers" (altra vecchia conoscenza, da dove parte la strada che va 
su a "Col de la Bonette"). Dopo "Barcelonette" prendiamo la D908 per il "Col du Allos": la strada si snoda stretta tra paesaggi bellissimi. Non ci sono paesi degni di nota prima di Colmars,
quest'ultimo però è carino, con le mura ancora intatte e il castello sovrastante. (infatti ci siamo fermati)
Dopo una passeggiata per le viuzze di Colmars siamo pronti a ripartire. Iinfatti non ci fermiamo più (se non per fare qualche foto e ammirare i paesaggi) fino a "La Palud sur Verdon" dove troviamo una camera all' "Hotel le Provence". L'albergo non è niente di particolare, non è neanche particolarmente economico, ma è sera ormai e non abbiamo voglia di andare in giro a cercare altro. Ci rilassiamo un attimo e ci sediamo fuori a bere una birra, ma il sole sta tramontando e si è alzato un vento fastidioso, insomma non è piacevole stare seduti li.Ci facciamo un giro per il paese (che è piccolo), a cena in albergo, poi un altro giro per il paese. Piacevole sorpresa, al "bar de la Place" c'è un concerto gratuito (di un gruppo mai sentito, di cui neanche mi ricordo il nome, ma erano bravi) quindi beviamo qualcosa ascoltando la musica.
Il giorno dopo c'è un bellissimo sole. Inforcata la moto torniamo indietro di pochi Km. per imboccare la "Route des Cretes" (D23) in senso orario. Che dire... 
bellissimi paesaggi, con le aquile (almeno credo che lo fossero) che volteggiano sopra la nostra testa, il tempo è splendio e noi siamo contenti di essere qui.
Dopo la "Route des Cretes" torniamo indietro di nuovo, questa volta fino all' incrocio fra la D952 e la D955, seguiamo quest'ultima per passare sull' altro lato del Verdon. Si segue la D955 fino a "Saint Anne" dove si prende la D90 che diventerà la D71, la strada è bella, ma la "route des cretes" è più selvaggia e più spettacolare. Dopo infinite curve e soste per scattare fotografie, arriviamo infine al lago di "Saint Croix" dove mangiamo qualcosa in un bar sovraffollato, e ci concediamo qualche bagno.
Quando giunge l'ora di ripartire andiamo in direzione "Moustiers Saint Marie poi D952 per "Puimoisson", D953 fino a "Bras d'Asse" dove prendia
mo la D8, che seguiamo fino a "le Moulin" dove diventa la D4 che ci porta a " Les Mèes" dove scopriamo "i penetenti" belle e particolari formazioni rocciose. La strada che ho appena descritto è una strada stretta di campagna, che si snoda tra campi, boschetti e collinette, passando per qualche piccolissimo villaggio, assolutamente senza traffico (c'eravamo solo noi") perfetta per andare in moto.
Ormai è tardi, ci tocca prendere l'autostrada A51, poi la N94 con il rientro come l'andata, Monginevro, Torino ecc. arriviamo a casa intorno alle 22, stanchissimi, ma felici!
E' stato un bell weekend, forse un'pò intenso, ci sarebbe voluto almeno mezza giornata in più.
Ci torneremo sicuramente un'altra volta, con più tempo a disposizione!
Speriamo che questo breve racconto possa fungere da ispirazione per qualcuno, sono posti da vedere!
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